Ho iniziato a cercare su internet articoli su questo dolcificante e,ovviamente, mi sono fatta una mia idea personale ma ho cercato in tutti i modi di scrivere e di riportare notizie il più possibile 'neutre'.
Vorrei che dopo che avrete letto l'articolo mi lasciaste un vostro commento o qui o sul mio profilo instagram 'diario.alimentare.di.jess'.
Cos’è l’aspartame?
Pur avendo la stessa quantità di calorie del saccarosio il suo potere dolcificante è circa 200 volte maggiore, motivo
per cui ne sono necessarie piccole quantità per dolcificare cibi e bevande.
L’utilizzo dell’aspartame
è stato concesso nel 1981 ed è stato autorizzato nell’UE per dolcificare vari
prodotti alimentari come bevande, prodotti di pasticceria e confetteria, gomme
da masticare, prodotti ipocalorici e per il controllo del peso e anche come
dolcificante da tavola. I consumatori possono individuare gli alimenti che
contengono aspartame dall’elenco degli ingredienti posto sull’etichetta del
prodotto. Come per tutti gli additivi alimentari, anche all’aspartame, dopo la
sua autorizzazione, è stato assegnato un “E-numero”. La sua presenza nei cibi
può essere segnalata sia dal nome “aspartame” sia dal numero E-951.
Dove lo troviamo?
Oltre a trovarlo nelle bustine dei bar e nei negozi, l’aspartame
è uno dei tanti ingredienti contenuti nelle bibite, nei gelati, nelle merendine
ed è molto utilizzato in tutti quei prodotti ‘light’. Inoltre viene aggiunti in
numerosi chewing-gum, soprattutto alla
frutta, per prolungarne il sapore.
Perché sceglierlo?
Ha lo stesso sapore dello zucchero, elevato potere dolcificante con ridotto
contenuto di calorie, può essere utilizzato dai diabetici.
Controversie: fa male?
Fondamentalmente gli studi condotti fino ad oggi non hanno
trovato una vera a propria scusante con la quale dire che l’aspartame fa male,
soprattutto non nelle dosi che si consumano normalmente,ma sono usciti dubbi
sulla struttura chimica di questa sostanza in quanto la molecola, una volta
degradata, potrebbe rilasciare sostanze tossiche per il nostro organismo come
il metanolo,fenilalanina(amminoacido presente in diversi alimenti,tossico solo
a elevate quantità),acido aspartico.
Gli svantaggi:
Probabile cancerogenicità ma finora non ha trovato
fondamenta,tossicità sui suoi componenti,termolabile(non resiste al calore,
infatti sulle etichette degli alimenti che lo contengono troviamo la dicitura ‘Non
sottoporre a cottura’. Infatti, con l’esposizione ad alte temperature per lungo
tempo libera la dichetopiperazina,composto tossico).